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Rischio cardiocircolatorio, Apnea nel Sonno: Agate Daniele

Daniele Agate: Nato il 30-03-1990
Daniele Agate è un ragazzo con una lunga storia clinica. Non presenta nessun problema fino a 2 anni e mezzo, quando viene ricoverato per una “piastrinoperia autoimmune” dalla quale guarisce senza nessun trattamento farmacologico. I medici avevano detto che la causa poteva essere legata al fatto che alcuni giorni prima era stato trattato con l’eritrocina per una tonsillite. L’intolleranza agli antibiotici persiste ancora oggi, anche se in maniera più moderata. (in famiglia anche la mamma e la sua gemella hanno patologie immunitarie ,“Sindrome di Siogren”). Nell’ottobre ‘97 ci accorgiamo che Daniele nel sonno ha una notevole sudorazione fredda. A volte accusa anche dei forti mal di testa. La pediatra aveva consigliava dei controllo per un’eventuale diabete, visto che in famiglia c’erano stati altri casi Si evidenziarono alcuni “sbalzi” di insulina, che poi si stabilizzarono. Fu consigliata anche una visita neurologica con ECG nel sonno, che non evidenziò nulla. Venimmo poi indirizzati al Centro per le patologie respiratorie del sonno della II Clinica Pediatrica di Roma.Tra i vari esami si fece anche un oxi test, che evidenziò delle gravi apnee e delle desaturazioni notevoli. Si decise di operarlo subito di tonsille e adenoidi . Mentre eravamo in attesa per l’intervento, tra i vari esami Daniele fece anche una “polisonnografia” in cui si notava che oltre alle apnee e alle desaturazioni, anche il cuore ne risentiva: la frequenza cardiaca era molto bassa fino a raggiungere valori a rischio di arresto cardiocircolatorio. Alla luce di questi nuovi fatti fu rimandato l’intervento e si cercano di scoprire le cause. Dapprima il bambino venne messo a dieta eliminando latticini e derivati, cioccolata e pomodoro, pensando ad un problema allergico, ma senza risultati. Nel frattempo i mesi trascorrevano e la situazione notturna di Daniele era sempre uguale senza nessun miglioramento con ripercussioni anche durante il giorno dovute al fatto che non riposava bene la notte: sonnolenza, disattenzione, scarso rendimento scolastico. Presso varie strutture sono stati fatti vari esami come prove di respirazione, elettrocardiogramma, ecocardiografia, holter, prove di sforzo ecc…, tutto evidenziava una situazione anomala ma senza che si potessero capire le cause. Dopo che erano passati 10 mesi tra varie ricerche, ci fu suggerito di rivolgerci al Dr. Bernkopf, dentista, che nel settembre 1998 applicò al bambino una placca mobile al’arcata inferiore,da portare tutto il giorno e anche la notte: Daniele aveva senza dubbio una malocclusione dentaria, ma nessun dentista ci aveva suggerito che potesse essere alla base dei problemi respiratori di cui Daniele soffriva. Dopo 20 giorni veniva ripetuta una polisonnografia di controllo e finalmente si evidenziavano dei risultati notevoli. Dopo 6 mesi gli è stato applicato un disgiuntore. Le apnee e le desaturazioni sono sparite. Daniele rimaneva un po’ bradicardico, ma non aveva più quelle pericolose cadute del polso che aveva prima. Nei mesi successivi Daniele migliorava vistosamente: le apnee e le desaturazioni sparivano. La bradicardia, comunque migliorata, non gli condiziona la vita: Daniele è stato anche giudicato idoneo a praticare sport agonistici, e si sta facendo onore nello judo.

Confermiamo che la relazione sopra riportata descrive esattamente la storia clinica di Daniele e ne autorizziamo la pubblicazione a fini divulgativi e scientifici anche via internet. I genitori di Daniele De Candia Maria Domenica

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